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Bonus Export Digitale

GIOVANI, CULTURA E TURISMO

Cos’è e cosa finanzia

Il Bonus per l’Export Digitale è un contributo a fondo perduto di 4.000 euro per l’acquisto per almeno 5.000 euro, di soluzioni digitali utili all’internazionalizzazione.

E’ un progetto del Ministero degli Esteri e dell’Agenzia ICE, gestito da Invitalia, che punta a sostenere le microimprese manifatturiere nelle attività di internazionalizzazione, attraverso l’acquisizione di soluzioni digitali per l’export.

Sono ammissibili al contributo le spese finalizzate a sostenere i processi di internazionalizzazione attraverso:

  • la realizzazione di sistemi di e-commerce verso l’estero, siti e/o app mobile
  • la realizzazione di sistemi di e-commerce che prevedano l’automatizzazione delle operazioni di trasferimento, aggiornamento e gestione degli articoli da e verso il web
  • la realizzazione di servizi accessori all’e-commerce
  • la realizzazione di una strategia di comunicazione, informazione e promozione per il canale dell’export digitale
  • digital marketing finalizzato a sviluppare attività di internazionalizzazione
  • servizi di CMS (Content Management System)
  • l’iscrizione e/o l’abbonamento a piattaforme SaaS (Software as a Service) per la gestione della visibilità e spese di content marketing
  • servizi di consulenza per lo sviluppo di processi organizzativi e di capitale umano
  • l’upgrade delle dotazioni di hardware necessarie alla realizzazione dei servizi sopra elencati

Non sono ammissibili le spese sostenute per:

  • l’acquisto generico di hardware che non rientrino nelle necessità previste alla nell’elenco delle spese ammissibili
  • le imposte, tasse e oneri sociali
  • le spese legali e notarili
  • le attività amministrative, aziendali o commerciali
  • i costi diretti relativi all’acquisizione o alla registrazione e alla tutela della proprietà intellettuale

 

A chi è rivolto

Il contributo è rivolto alle micro e piccole imprese manifatturiere con sede in Italia, anche aggregate in reti o consorzi.

Definizioni

“micro o piccola impresa”: impresa con un numero di dipendenti inferiore a 50 e il cui fatturato o totale di bilancio annuo non superi 10 milioni di euro

“impresa manifatturiera”: impresa con codice ATECO Primario compreso tra i codici 10.00.00 e 33

“reti”: reti soggetto dotate di fondo patrimoniale comune che, attraverso l’iscrizione nella sezione ordinaria del registro delle imprese in cui ha sede la rete, acquistano soggettività̀ giuridica (comma 2 dell’articolo 45 del decreto-legge n. 83 del 22 giugno 2012)

“consorzi”: soggetti costituiti nella forma di consorzio, aventi per oggetto la diffusione internazionale dei prodotti delle mPMI (articoli 2602 e 2612 e seguenti del Codice civile)

Tra le principali attività manifatturiere (ATECO C dal 10.00.00 al 33) indichiamo:

  • Industrie alimentari
  • Industria del legno e dei mobili
  • Confezione di articoli di abbigliamento, di articoli in pelle e pelliccia
  • Fabbricazione di prodotti in metallo
  • Altre attività manifatturiere: gioielli, macchinari e apparecchiature, stampa, pelle, gomma, plastiche, chimici, elettronica, elettromedicali

 

Come richiedere il Bonus per l’Export Digitale

Richiedere il Bonus per l’Export Digitale è semplice e veloce, bastano pochi minuti per compilare e trasmettere la domanda. Una volta effettuato l’accesso con SPID al link https://sso-padigitale.invitalia.it/Account/Login, selezionare la misura Bonus per l’Export Digitale. La procedura informatica è interamente guidata. Ricordiamo, inoltre, che nella sezione “Presenta la domanda” sono presenti i manuali guida per la compilazione e trasmissione della domanda. È stato prorogato il periodo utile alle imprese per la compilazione e presentazione delle domande fino al 31/12/23, inizialmente fissato al 15 luglio 2022, per disponibilità di fondi residui.

Come funziona

Le risorse destinate al finanziamento dell’intervento sono pari a 30 milioni di euro.

Il contributo è concesso in regime “de minimis” per i seguenti importi:

  • 4.000 euro alle imprese a fronte di spese ammissibili non inferiori, al netto dell’IVA, a 5.000 euro
  • 22.500 euro alle reti e consorzi a fronte di spese ammissibili non inferiori, al netto dell’IVA, a 25.000 euro.

Il contributo è erogato in unica soluzione a seguito di rendicontazione delle spese sostenute presso società fornitrici iscritte all’elenco dedicato.

Sono rendicontabili esclusivamente titoli di spesa in formato elettronico emessi in data successiva alla presentazione della domanda di accesso all’agevolazione.

 

Video tutorial – Come presentare la domanda

Fonte (invitalia.it)

 

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